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NULLO IL PATTO SULL’ASSEGNO DI DIVORZIO

DIRITTO DI FAMIGLIA E SUCCESSIONI

È nullo l’accordo con il quale due coniugi pattuiscono in merito all’assegno di divorzio: è quanto ribadisce la Corte di cassazione nella sentenza n. 2224 del 30 gennaio 2017. Il caso esaminato dalla Suprema corte riguardava due ex coniugi: il marito, imprenditore cinematografico, e la moglie casalinga. In sede di…

| 10 Novembre 2017

CONDOMINIO. INNOVAZIONI – TERRAZZA A TASCA

ULTIME DALLA CASSAZIONE

La rimozione parziale del tetto e la realizzazione di una terrazza a tasca presuppone il consenso dei condomini, espresso per iscritto, dovendosi applicare la disciplina inerente le innovazioni alla cosa comune, tale essendo l’alterazione della struttura del tetto mediante la realizzazione di una simile opera (terrazza “a tasca”), posta a…

| 10 Novembre 2017

TABELLE MILLESIMALI. COME REDIGERLE

ULTIME DALLA CASSAZIONE

Ai fini della redazione delle tabelle millesimali di un condominio, il valore di ogni piano o porzione di piano va determinato prendendo in considerazione sia gli elementi intrinseci dei singoli immobili oggetto di proprietà esclusiva (quali l’estensione), sia gli elementi estrinseci (quali l’esposizione), nonché le eventuali pertinenze delle proprietà esclusive…

| 10 Novembre 2017

CONCORDATO PREVENTIVO: DOMANDA

ULTIME DALLA CASSAZIONE

Ai fini della presentazione della domanda di concordato con riserva di cui alla legge fallimentare, articolo 161, comma 6 (che consente all’imprenditore di depositare un ricorso contenente la domanda di concordato unitamente ai bilanci relativi agli ultimi tre esercizi e all’elenco nominativo dei creditori con l’indicazione dei rispettivi crediti, riservandosi…

| 10 Novembre 2017

INSTALLAZIONE DI ASCENSORE

ULTIME DALLA CASSAZIONE

L’ascensore installato nell’edificio dopo la costruzione di quest’ultimo per iniziativa di parte dei condomini, non rientra nella proprietà comune di tutti i condomini, ma appartiene in proprietà a quelli di loro che l’abbiano impiantato a loro spese. Ciò dà luogo nel condominio ad una particolare comunione parziale dei proprietari dell’ascensore,…

| 10 Novembre 2017

CONTRATTO. RISOLUZIONE PER INADEMPIMENTO

ULTIME DALLA CASSAZIONE

La parte citata in giudizio per il pagamento di una prestazione rivelatasi inadeguata (nel caso di specie si è trattato dell’attività di revisore legale svolta per una società poi fallita) può, non solo formulare le domande ad essa consentite dall’ordinamento in relazione al particolare contratto stipulato, ma anche limitarsi ad…

| 10 Novembre 2017

FALLIMENTO DELL’UTILIZZATORE – CONTRATTO DI LEASING

ULTIME DALLA CASSAZIONE

Il credito vantato da una società di leasing, derivante da un contratto di leasing traslativo già risolto nel momento in cui viene dichiarato il fallimento dell’utilizzatore, deve essere ammesso allo stato passivo di un fallimento in applicazione dell’articolo 1526 cod.civ. secondo il quale, se «la risoluzione del contratto ha luogo…

| 10 Novembre 2017

MUTUO DI SCOPO. PROVVISTA UTILIZZATA PER ESTINGUERE I DEBITI PREGRESSI VERSO LO STESSO ISTITUTO MUTUANTE – NULLITÀ

ULTIME DALLA CASSAZIONE

Il mutuo di scopo è nullo, e la nullità può essere fatta valere da chiunque vi abbia interesse, quando sia stato stipulato con l’accordo, tra l’istituto di credito e il mutuatario, della utilizzazione della provvista per una diversa finalità, ivi compresa quella di estinguere debiti in precedenza contratti dal sovvenuto…

| 10 Novembre 2017